Quanto le “soft skill”, ovvero le competenze trasversali, le abilità interpersonali e di relazione con gli altri, nonché i tratti personali di tipo emotivo-sociale sono importanti per l’inserimento nel mondo del lavoro? La scuola è in grado di sviluppare queste abilità? La ricerca che l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo ha condotto per McDonald’s Italia nel luglio 2016 sul tema Giovani e soft skill tra scuola e lavoro” ha inteso indagare l’opinione dei giovani sulle esperienze di alternanza scuola-lavoro in relazione al potenziamento delle soft skill.
Infatti, nonostante la crescente attenzione sul tema, sono pochi i risultati di indagini rigorose e articolate volte a sondare il parere dei giovani stessi. Lo studio rappresenta, allora, un contributo conoscitivo inedito basato su un campione rappresentativo di giovani dai 18 ai 23 anni (circa 900), ovvero mirato specificamente a chi si trova nella delicata e cruciale fase di transizione dalla scuola al mondo del lavoro.
Il parere dei giovani è stato sondato con riferimento a diversi temi: la percezione circa il possesso delle diverse soft skill, la dotazione fornita dalla scuola; la percezione della loro utilità per trovare lavoro e per la crescita personale di un 18enne; l’utilità potenziale di un’esperienza formativa di alternanza scuola-lavoro per accrescerle.
Tra le competenze più utili per trovare lavoro secondo i giovani vi sono: l’abilità nella comunicazione interpersonale (86,2%), il desiderio di imparare continuamente (86,1%), la capacità di risolvere problemi in modo efficace (85,6%), la disciplina, costanza e attenzione ai dettagli per il raggiungimento di obiettivi (85,2%) e il senso di responsabilità (84,9%).
Particolarmente interessante è poi la graduatoria delle competenze che i giovani intervistati considerano maggiormente sviluppate dalla scuola.
La percentuale di chi ha risposto “molto” o “moltissimo” non supera per nessuna competenza considerata il 50 percento. Questo significa che la maggioranza dei giovani non considera nessuna competenza trasversale sviluppata a livelli adeguati all’interno delle classi. Esistono in ogni caso differenze rilevanti tra le varie soft skill. Ai primi posti (competenze considerate più delle altre sviluppate in ambito scolastico): il senso di responsabilità (49,1%), la disciplina, costanza e attenzione volta al raggiungimento di obiettivi (48,3%), il desiderio di imparare (48,3%), la capacità di pensiero critico (46,9%) e la capacità di relazionarsi con gli adulti (46,1%).
Quali sono le competenze che, secondo i giovani intervistati, possono essere sviluppate efficacemente nell’ambito di esperienze di alternanza scuola-lavoro?
Le percentuali si collocano tutte sopra i corrispondenti valori della scuola, indicando un beneficio atteso dell’alternanza scuola-lavoro su ciascuna competenza considerata.
In particolare tra le soft skill che un’esperienza formativa in azienda può maggiormente sviluppare vi sono: la capacità di lavorare in gruppo (81,3%), il senso di responsabilità (81,2%), la capacità di relazionarsi con gli adulti (78,4%).
Soft skill che si ritiene siano sviluppate dalla scuola
Soft skill che i giovani si aspettano di sviluppare tramite un’esperienza di alternanza scuola-lavoro