Secondo il Rapporto Giovani 2020 dell’Istituto Toniolo, tra le donne di età 30-34 anni, il 20 per cento non vuole figli, e un 30 per cento non esclude la possibilità di averli ma pensa che si sentirebbe realizzata anche senza. Sta di fatto che «dal 2008 al 2018 le nascite si sono ridotte del 23 per cento, ossia 136 mila bambini in meno in 10 anni […].
La verità è che siamo in una trappola demografica, con la fecondità più bassa d’Europa e un numero di donne in età riproduttiva sempre minore. Abbiamo tra le più alte percentuali di Neet (i giovani che non studiano e non lavorano), e tra i più bassi tassi di occupazione delle donne con figli. «I giovani non hanno un reddito sufficiente e stabile per costruire una famiglia. Così posticipiamo l’età dell’arrivo del primo figlio, e questo ritardo si traduce in una fertilità più bassa. Se poi ci si trova in difficoltà a combinare vita famigliare e lavoro, difficilmente si pianificheranno altre nascite» dichiara Alessandro Rosina, ordinario di Demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo.
Qui l’articolo completo su Panorama (23 febbraio 2022).