Lo rivela il Censis: Negli ultimi due anni la crisi ha fatto sentire i propri effetti sulla componente giovanile: tra il 2010 e il 2011, mentre l’occupazione in Italia cresceva, anche se di poco, il numero dei lavoratori con meno di 35 anni diminuiva del 3,2%, segnando una contrazione di 200.000 unita’. E per il 2012 il quadro sembra destinato a peggiorare, visto che nel primo semestre sono stati bruciati piu’ di 240.000 posti di lavoro destinati a giovani, con una diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 4%. E’ quanto emerge dal 46esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2012. Emerge anche che rispetto al 2001 l’età media degli occupati si è spostata notevolmente in avanti: se dieci anni fa gli under 35 rappresentavano il 37,8% della forza occupazionale del Paese e gli over 55 il 10,1%, nel 2011 il contributo delle nuove generazioni e’ sceso al 26,4%.