La ricerca
Il “Rapporto Giovani” ambisce a costituire un’ampia e articolata fonte informativa sulle nuove generazioni italiane e sulle trasformazioni in atto nella società in cui vivono.
L’obiettivo è quello di fornire uno strumento che consenta di restituire una conoscenza solida dei cambiamenti in corso e del loro impatto sulla vite delle persone e delle famiglie, con particolare riferimento alla complessa realtà dei giovani e alla transizione all’età adulta.
Il proposito è quello di capire chi sono veramente i giovani, cosa si propongono, in cosa hanno fiducia che sentimenti nutrono nei confronti della politica e dell’impegno pubblico, quali progetti hanno circa la famiglia, la professione, il proprio futuro.
L’indagine è stata progettata in modo da poter raccogliere in modo dinamico informazioni sui nuovi rischi e le nuove opportunità che incontrano le nuove generazioni nei loro percorsi formativi e di accesso al mercato del lavoro, come rispondono a tali cambiamenti e con quali implicazioni nelle loro scelte di vita. In modo, inoltre, da poter mettere in relazione desideri, intenzioni e aspettative, con i progetti di vita e le possibilità di una loro concreta realizzazione.
I temi trattati sono quelli relativi agli snodi del processo di transizione alla vita adulta a partire dai 18 anni: formazione, conquista di una indipendenza economica, costruzione di una propria famiglia. Assieme ai percorsi biografici vengono rilevate le dimensioni dei valori, degli atteggiamenti, della percezione della propria condizione, del rapporto con i genitori, con la Chiesa e con le istituzioni. Si aggiungono inoltre approfondimenti circa le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi, la partecipazione e l’impegno sociale, lo sviluppo sostenibile.
La rilevazione è strutturata in cicli triennali. Durante ciascuno di questi cicli viene effettuata un’indagine principale (mirata a individuare le caratteristiche dei candidati e l’evoluzione del loro percorso biografico) e in parallelo altre indagini tematiche di approfondimento su temi specifici. Questo consente di creare una base di dati che si arricchisce nel tempo, spaziando su argomenti diversi, ma sempre avendo come riferimento il medesimo panel di giovani. In questo modo, la raccolta di informazioni su temi specifici non avviene in modo occasionale – come è tipico dei sondaggi – ma si inserisce in un quadro più ampio che consente una lettura scientifica solida e approfondita.
Nel triennio 2012-2014 l’indagine è stata condotta su un collettivo iniziale di 9.000 persone in tutta Italia per un’età compresa fra i 18 e i 29 anni.
Nel triennio 2015-2017 il campione viene rinnovato. Complessivamente, per l’indagine principale del 2015 hanno portato a termine l’intervista 9.358 giovani. Gli intervistati si collocano in una fascia di età che va dai 18 ai 33 anni. Nel 2015 l’indagine è stata estesa in ambito internazionale, su campioni rappresentativi di giovani residenti nei principali paesi comunitari (Germania, Spagna, Regno Unito, Francia).
Perché il Rapporto Giovani? L’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore dell’Università Cattolica, a partire dal 2012, ogni anno realizza il Rapporto Giovani, la più estesa ricerca disponibile nel nostro Paese sull’universo giovanile, fornendo dati comparabili a livello internazionale. Perché? I giovani si trovano spesso al centro del dibattito pubblico. Si avverte la necessità strumenti che siano in grado di far luce sui bisogni delle nuove generazioni e sulla loro complessa realtà. Il Rapporto è nato dalla collaborazione con il Laboratorio di Statistica dell’Università Cattolica e grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo. Inoltre, l’Istituto Toniolo si avvale della collaborazione di IPSOS S.r.l. in qualità di partner esecutivo. I risultati dell’indagine sono stati raccolti in tre pubblicazioni (2013, 2014 e 2016) edite da Il Mulino (Bologna).
Oggi, grazie alle competenze e all’esperienza accumulata in questi anni, l’Istituto Toniolo intende ampliare l’orizzonte dell’iniziativa, dando vita a un vero e proprio Osservatorio. Quest’ultimo è un punto di riferimento in Italia sulla condizione dei giovani, fornendo dati, analisi e notizie che possano esplorare a fondo una componente essenziale della nostra società. Si tratta dei cosiddetti Millennials – i nati fra il 1980 e il 2000 –, ossia studenti, laureati e lavoratori da cui dipende in gran parte il futuro della nazione. Nel complesso, il progetto punta a concentrare l’attenzione pubblica sull’universo giovanile e le tematiche a esso legate, contribuendo così a meglio orientare politiche, servizi e progettualità.