Dominano la visione in streaming e la tv generalista, ma nella fruizione dei film le sale cinematografiche restano ancora saldamente sul podio. È quanto emerge dall’approfondimento “Cinema e giovani italiani”, realizzato a maggio 2015 nell’ambito dell’indagine Rapporto Giovani, e commissionato dall’Ente Fondazione dello Spettacolo.
Al centro della ricerca troviamo ancora una volta i Millennials (nel caso specifico i nati tra il 1982 e il 1994), interrogati sul loro rapporto con il grande schermo e l’industria cinematografica in generale.
Il campione analizzato – 1660 soggetti su base nazionale – comprende sia studenti sia lavoratori: il 46,4% è occupato, il 36,2% in questo momento studia. I dati dell’indagine sono stati presentati venerdì 4 settembre a Venezia, in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
I dati dipingono un quadro che lascia ben sperare. Se è vero che il 42% degli intervistati predilige la tv generalista per la visione dei film, e un altro 36% si affida allo streaming – gratuito – in Internet, il 26% è in favore delle sale cinema, dove dichiara di recarsi con frequenza. Il 66,6%, inoltre, vi si reca saltuariamente. In futuro, i giovani prevedono di ridurre il loro consumo di tv generalista e di incrementare la frequentazione delle sale cinema (da 26,2% a 29,9%), un dato questo che riguarda soprattutto il Sud e i più giovani.
Se poi guardiamo alla tipologia di sala cinema, la scelta ricade sui multisala che hanno spopolato in questi anni. Per la maggioranza dei giovani intervistati (65,2%), infatti, il cinema più vicino a casa è quello in cui vanno più spesso, e nella maggior parte dei casi risulta essere un multisala (74,5%). A seguire abbiamo il mono-sala privato (15,2%), il mono-sala comunale (5,4%) e il mono-sala della parrocchia (4,6%). Il Sud si differenzia rispetto al resto del territorio: soltanto il 67,9% dei giovani del Sud ha come cinema più vicino a casa propria il multisala, rispetto a un 21,8% che ha un mono-sala privata.
Infine, durante la settimana il 52,6% degli intervistati guarda più di un film, e nell’arco di un mese il 32,1% dei giovani si reca più di una volta in una sala cinematografica. Frena l’affluenza il costo medio del biglietto, tanto che per il 20,5% degli intervistati non si va più al cinema perché i film si scaricano – illegalmente – dal web.
Come già accennato, la presentazione dei dati è avvenuta nel corso di un evento tra quelli in programma per la Biennale. Ne hanno discusso DON DAVIDE MILANI, presidente Fondazione Ente dello Spettacolo, LUIGI CUCINIELLO, presidente Associazione Nazionale Esercenti Cinema, LUIGI GRISPELLO, vice presidente, Associazione Nazionale Esercenti Cinema, DOMENICO DINOIA, presidente Federazione Italiana Cinema d’Essai, MARIA GIUSEPPINA TROCCOLI, direzione generale cinema Mibact -Dirigente Servizio II – Cinema e Audiovisivo, ANGELO CHIRICO, direttore Cinema Teatro San Giuseppe, Brugherio, ANTONIO URRATA, direttore generale Fondazione Ente dello spettacolo. Ha moderato, BRUNO ZAMBARDINO, docente di Organizzazione ed Economia dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma.