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Ognuno al suo lavoro – le aziende a confronto

Il confronto sul lavoro al Meeting di Rimini a cui hanno partecipato Stefano Colli-Lanzi, Amministratore Delegato Gi Group e Vice Presidente Assolavoro; Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro e Pari Opportunità della Regione Veneto; Annamaria Furlan, Segretario Generale CISL; Salvatore Pirrone, Direttore Generale ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro). Introduce Dario Odifreddi, Presidente Fondazione Piazza dei Mestieri.

 

La formazione dei giovani per il rilancio del Sud, Catania 22 settembre

Il 22 settembre a Catania dalle ore 16.00 alle ore 19.00 è in programma il convegno di studio dal tema “Giovani e Università Cattolica. La formazione integrale della persona per lo sviluppo dell’Italia meridionale” promosso da Chiese di Sicilia, Rapporto Giovani e Università Cattolica.

Locandina Convegno

La formazione dei giovani per il rilancio del Sud
Venerdì 22 settembre a Catania il primo convegno sul territorio di Alumni Cattolica, il network che riunisce i laureati dell’Ateneo. I dati dell’Osservatorio Giovani

Il primo convegno sul territorio dedicato agli Alumni dell’Università Cattolica. Venerdì 22 settembre, alle ore 16.00, la Sala dei Vescovi, Palazzo Arcivescovile, di Catania (Via Vittorio Emanuele II, 159) ospiterà l’incontro “Giovani e Università Cattolica. La formazione integrale della persona per lo sviluppo dell’Italia meridionale”. All’iniziativa, promossa in collaborazione con Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo e Chiese di Sicilia, interverrà anche il ministro degli Esteri Angelino Alfano.

Dopo i saluti istituzionali del rettore dell’Ateneo Franco Anelli, di Enzo Bianco, sindaco di Catania, di monsignor Salvatore Cristina, arcivescovo di Catania, di Davide Faraone, sottosegretario alla Salute, già sottosegretario all’Istruzione, e Andrea Patanè, delegato della Conferenza Episcopale Siciliana per l’Università Cattolica, seguiranno due sessioni di lavoro rispettivamente intitolate “La condizione giovanile in Italia: il focus Sicilia” e “Lo Sviluppo Economico: esperienze concrete, ed obiettivi da raggiungere”.

Alla prima sessione (ore 16.30) – moderata da Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore Università Cattolica nonché presidente Alumni Cattolica – Associazione “Ludovico Necchi”, parteciperanno Emiliano Sironi, ricercatore della facoltà di Economia, Saverio Continella, amministratore delegato del Credito Siciliano SpA, e il ministro Angelino Alfano, alumnus Cattolica.

In tale occasione saranno presentati i risultati sui Giovani e il Sud emersi dalla base dei dati che ha permesso la realizzazione del Rapporto Giovani 2017 (RG2017), realizzato dall’Istituto Toniolo con il sostegno di Intesa Sanpaolo e della Fondazione Cariplo. Gli aspetti principali dell’indagine sono raccolti nel volume “La condizione giovanile in Italia – Rapporto Giovani 2017” (Il Mulino, 2017). Il RG2017 si è basato su un campione di oltre 6.172 giovani tra i 19 e i 34 anni.

Nella seconda sessione (ore 18.00) si confronteranno Carmelo Papa, amministratore delegato e direttore generale STMicroelectronics Italia, Salvo Pogliese, europarlamentare, Pietro Dogliani, enologo e viticoltore Dogliani sas e alumnus Università Cattolica, Alfio Di Pietro, segretario generale della Consulta regionale delle Aggregazioni laicali.

Le conclusioni dell’iniziativa saranno affidate a monsignor Antonino Raspanti, vice presidente Conferenza episcopale italiana.

Alumni Cattolica è un grande network che riunisce le principali realtà associative formate da ex studenti che condividono un legame profondo con l’Università Cattolica e che vogliono continuare a contribuire alla sua crescita. Una comunità di persone presente a livello nazionale e internazionale, aperta a tutti coloro che hanno conseguito un titolo di studio di qualsiasi livello e in qualunque ambito presso l’Ateneo dei cattolici italiani.

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IST. TONIOLO: IL 49% DEI GIOVANI DEL SUD PRONTO AD ANDARE A LAVORARE ALL’ESTERO, SOLO IL 34% È ECONOMICAMENTE SODDISFATTO

I giovani del Sud Italia sono più insoddisfatti dei coetanei al Nord, ma allo stesso tempo sono molto dinamici e orientati a mettersi in gioco per favorire un cambiamento positivo del proprio destino. Infatti, se da un lato la soddisfazione nei confronti della propria situazione finanziaria è nettamente inferiore ai giovani del Nord (34% di soddisfatti al Sud rispetto al 47% del Nord e al 44% del Centro), dall’altro, però, i giovani del Sud sono maggiormente disposti a spostarsi in Italia e all’estero pur di migliorare la propria condizione economica. Infatti, il 49% accetterebbe di andare fuori dall’Italia (contro il 40% del Nord e il 44% del Centro), il 21% sarebbe disposto a spostarsi in qualsiasi regione pur di rimanervi, il 15% si sposterebbe solo all’interno della propria regione, mentre solo il 15% non è disposto ad affrontare spostamenti.

Le condizioni per le quali i giovani del Sud accetterebbero una nuova proposta di lavoro sono: la remunerazione con il 33% (37% Nord e Centro), la coerenza con la propria formazione con il 25% (21% Nord e 23% Centro), e la possibilità di conciliare il lavoro e la famiglia con il 24% ( 29 % al Nord e 32% al Centro).

È questo il quadro che emerge dalla base dei dati che ha permesso la realizzazione del RAPPORTO GIOVANI 2017 (RG2017), realizzato dall’Istituto Toniolo con il sostegno di Intesa Sanpaolo e della Fondazione Cariplo. Gli aspetti principali dell’indagine sono raccolti nel volume “La condizione giovanile in Italia – Rapporto Giovani 2017” edito da Il Mulino. Il RG2017 si è basato su un campione di oltre 6172 giovani tra i 19 e i 34 anni.

Il focus sul sud si concentra anche sul processo di transizione all’età adulta; i giovani del Sud, inoltre, dichiarano che sono costretti a ritardare l’uscita da casa dei genitori a causa principalmente della situazione economica (82%) e del lavoro (78%). Queste sono le stesse cause che impediscono loro di affrontare la paternità o la maternità (70% per cause economiche e il 72 % per motivi lavorativi).

I giovani del Sud, inoltre, sono attenti ed interessati al mondo del volontariato, tanto che il 40% dichiara di avere avuto esperienze in tale settore (con risultati del tutto in linea con quelli del Nord e del Centro). Particolare attenzione anche all’esperienza del Servizio Civile  con il 28% degli intervistati che ha affermato di avere presentato la domanda di partecipazione (Nord 13%, Centro 17%). Lontano, invece, l’interesse per i movimenti politici, anche se superiore comunque a quello rilevato nel Centro Nord: il 20% dichiara di aderire o avere aderito ad un partito politico (Nord 13%, Centro 14%).

Il presidente della Repubblica rimane un punto di riferimento per il 39% dei giovani del Sud (35% al Nord e 34% al Centro). Percentuale che si abbassa di molto per quanto riguarda la fiducia nei partiti che si attesta al 20% (17% Nord e 18% al Centro per i partiti) per i giovani fra i 19 e i 34 anni. Discorso a parte per le istituzioni locali e per l’Unione Europea per le quali la fiducia aumenta al 30% per quelle comunali, al 27% per quelle regionali e al 35% per la UE.

Dal RG2017 emerge anche come i giovani del Sud mantengano più saldo il proprio orientamento religioso: il 56% degli intervistati riferisce di appartenere alla religione cristiana cattolica contro il 48% Nord e il 46% per il Centro.

Leggi il Comunicato stampa

Cena di Gala per la solidarietà, Milano 13 settembre

Mercoledì 13 settembre, per celebrare i 150 anni dall’inaugurazione della Galleria Vittorio Emanuele, ci sarà una Cena di Gala benefica promossa dalla Caritas e da Confcommercio.

Luciano Gualzetti, direzione Caritas ambrosiana, racconta da dove nasce l’idea della Cena di Gala.

Ascolta la puntata integrale di 7×1

 

 

 

 

Ascolta l’anteprima. Appuntamento alle 13.00 di domenica su Radio Marconi

 

 

Alla 74esima Mostra di Venezia i dati di Rapporto Giovani dedicati al cinema

Il cinema piace alle nuove generazioni che lo considerano pienamente in linea con le proprie sensibilità e con le modalità di fruizione di spettacoli e divertimenti. Solo il 9,8% dei giovani italiani lo ritiene adatto soprattutto ad adulti e anziani. I Millennials si rivelano, inoltre, grandi consumatori di film: il 91% ne vede almeno uno a settimana,il  62% più di uno a settimana.

E’ quanto emerge dal Rapporto Giovani promosso dall’ Istituto Toniolocon il sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo. L’indagine su giovani e cinema è stata commissionata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo all’Istituto Toniolo ed è stata condotta a fine luglio su un campione di 2045 persone tra i 20 e i 34 anni. I risultati sono stati presentati oggi nel corso di un evento promosso con la Fondazione Ente dello Spettacolo in occasione della 74esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

Ha illustrato l’indagine Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica Sociale all’Università Cattolica e coordinatore scientifico del Rapporto Giovani, Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Massimo Locatelli, professore associato di Cinema, Fotografia, Televisione, Filmologia e Storia dei media audiovisivi Facoltà di Lettere Università Cattolica di Milano. A condurre l’incontro Lorena Bianchetti, conduttrice del programma A Sua Immagine (RaiUno).

Dalla ricerca emerge tuttavia che, seppure di rilievo, è meno frequente la visione in sala. Meno di uno su cinque (18,6%) degli intervistati va al cinema almeno due volte al mese (si sale al 23,6% tra i laureati, contro il 22% dei diplomati e il 10,5% di chi ha titolo più basso). Il desiderio di andare più frequentemente al cinema è, però, espresso dal 92,6% dei rispondenti. Le condizioni per aumentare la fruizione in sala sono soprattutto legate ai costi (46,4%) e ad agevolazioni specifiche mirate ai giovani (16,6%). La richiesta di agevolazioni tocca il valore più alto tra gli studenti (22,4%). Difficoltà e scomodità nel raggiungere la sala sono indicate solo da uno su dieci (10,5%). Le difficoltà a trovare e dedicare un tempo specifico per tale fruizione si fanno sentire per alcuni giovani (quelli più impegnati in attività lavorative e di vario tipo), ma con incidenza limitata (11,1%).

GENERI

Il genere preferito dei film è la commedia, che conquista oltre un intervistato su quattro (21,5%), con forte concordanza tra uomini (20,2%) e donne (22,8%). In seconda posizione c’è il thriller/suspense (17,5%), con spiccata differenza tra maschi (20,5%) e femmine (14,4%), e in terza posizione il fantasy (14,5%), con valori simili fra maschi (15,3%) e femmine (13,6%). Quarto posto per il genere avventura (11,8), apprezzato più sul versante maschile (15,4%) che femminile (8,1%).

Con il genere comico (indicato dal 9,1%) si torna su livelli simili tra uomini (9,6%) e donne (8,5%), idem per l’horror (8,3% complessivamente; maschi: 8,2%, femmine: 8,4%). Il genere drammatico (6,3%) fa muovere soprattutto le corde emotive femminili (8,3%, contro il 4,4% dei maschi).

Netta, invece, la differenza sul genere sentimentale, scelto dal 6,3% complessivamente, ma da appena l’1,9% dei maschi e dal 10,2 delle femmine. Molto più basse le percentuali degli altri generi.

SERIE TV

La visione delle serie TV/fiction ha superato quella dei film tra i giovani italiani, anche se in realtà esiste una forte sovrapposizione tra i due tipi di intrattenimento. Per il 35,4% degli intervistati non c’è una prevalenza, mentre per il 30,5% prevale la visione di film e per il 34,1% le serie.

Non guarda mai le serie il 5,6% degli intervistati, mentre il 19,2% le guarda raramente. Tra chi guarda le serie, il 36% usa esclusivamente la televisione; il 21,3% pur usando altri device le vede più spesso in tv; il 19,1% non ha una modalità prevalente, mentre il 23,6% usa soprattutto pc/table/smartphone.

Complessivamente, quasi il 40% degli intervistati paga un canone per la visione delle serie tv. Più specificamente: il 12,9% paga un canone che ha la visione delle serie come motivazione principale, mentre il 25,8% dispone di un pacchetto generale che comprende anche le serie tv.

LA SALA

Circa i due terzi degli intervistati (66,3%) apprezzano la versione più avanzata e ricca dell’intrattenimento cinematografico, quella della sale multiple, ipertecnologiche e dotate di molti servizi. Uno su tre continua, però, a preferire l’ambiente più rilassato delle piccole sale. I multiplex sono apprezzati soprattutto dai più giovani, è infatti preferita da tre under 25 su quattro (75,5% contro 61,4% degli over 25). La percentuale più elevata di preferenza delle sale piccole è invece raggiunta tra i laureati (42,9% contro il 29,1% dei diplomati e il 35,6% di chi si è fermato alla scuola dell’obbligo).

Tra gli stessi giovani esiste anche una distinzione tra chi intende il cinema soprattutto come un divertimento e passatempo (36%), chi soprattutto come intrattenimento in relazione con gli altri (39,8%) e chi invece apprezza soprattutto l’aspetto culturale e di arricchimento personale (24,2%).

Sul futuro del cinema in sala, provando a lanciare lo sguardo oltre alla propria generazione, i giovani appaiono divisi. Per il 53% la visione in sala manterrà una propria funzione e un proprio fascino anche in futuro, mentreil 47% pensa che più verosimilmente i film si guarderanno privatamente online e su dispositivi ipertecnologici (chi però è pienamente convinto della fine della fruizione in sala è solo il 10,9% degli intervistati). E’ interessante notare come a credere nel futuro della fruizione in sala siano soprattutto i più giovani (55,8% tra gli under 25 contro il 51,5% degli over 25) e i laureati (58,2%, contro il 53,4% dei diplomati e il 47,5% di chi ha titolo più basso).

«Le sale cinematografiche sono state a lungo riempite da persone di tutte le età. Se  davanti alla televisione, a un pc o tablet capita spesso di essere da soli, la visione del film in sala è molto più comunemente un evento collettivo con valore relazionale e condiviso – spiega Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica Sociale all’Università Cattolica e coordinatore scientifico del Rapporto Giovani-.La popolazione del cinema è costituita, infatti, soprattutto da genitori e figli, coppie, gruppi di amici. Il cinema in sala ha vissuto prima la concorrenza della TV e ora dei nuovi media, ma esso stesso si evolve e mantiene anche specificità destinate a durare.  Quella che avrebbe dovuto essere una «invention sans avenir» (invenzione senza futuro) per citare i fratelli Lumière, è stata invece capace di costruire e dominare l’immaginario collettivo di tutte le generazioni successive, giovani di oggi compresi».

“In un cuore intelligente risiede la sapienza”, Roma 12 settembre

“In un cuore intelligente risiede la sapienza” (Pr 14,33)
Giovani, università e discernimento
Roma 11-14 settembre 2017

Nel corso del seminario di studio dei Docenti di Teologia e Assistenti spirituali ci sarà un dialogo sulla ricerca Rapporto giovani.

Martedì 12 settembre
Tavola rotonda
Un profilo degli educatori alla fede oggi. Una prima lettura della ricerca condotta dall’Istituto Giuseppe Toniolo

Introduce e modera
Prof.ssa Paola BIGNARDI
Coordinatrice ricerche sui giovani – Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori
Intervengono
Prof.ssa Rita BICHI
Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, Università Cattolica del Sacro Cuore
Prof. Domenico SIMEONE
Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica del Sacro Cuore
Prof. Mons. Claudio STERCAL
Docente di Teologia, Università Cattolica del Sacro Cuore

Programma

I giovani e il cinema: Rapporto giovani al Festival di Venezia, 2 settembre

Nella giornata del 2 settembre, Alessandro Rosina, curatore del Rapporto e demografo Università Cattolica, e il prof. Massimo Locatelli, professore associato di Cinema, Fotografia, Televisione, Filmologia e Storia dei media audiosivi alla Facoltà di Lettere Università Cattolica, interverrano sul tema Giovani e cinema nello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) in occasione della 74esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma al Lido dal 30 agosto al 09 settembre 2017. Lo spazio è allestito presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior.

Qui di seguito il programma della giornata

10.00: Incontro Miu Miu Women’s Tales #3 – in collaborazione con le Giornate degli Autori
12.00: Presentazione del libro Andare per i luoghi del cinema di Oscar Iarussi, Ed. Il Mulino. Intervengono: l’autore, Bruno Zambardino, docente di Economia e Organizzazione degli Eventi Culturali, Cinema e TV e Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Modera Giuseppe Piccioni, regista.
13.30: Presentazione della V edizione di Siloe Film Festival | 2018. Il Cinema in Monastero per contemplare l’umano. Intervengono: fra Roberto Lanzi, monaco della Comunità di Siloe e Fabio Sonzogni, direttore artistico del Festival.
15.00: Presentazione della ricerca I giovani e il cinema. Presenza in sala, i generi preferiti, le serie tv, la fruizione in rete. I dati del Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo. Intervengo: Alessandro Rosina, curatore del Rapporto e demografo Università Cattolica, Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia, Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Francesco Rutelli, presidente ANICA e il prof. Massimo Locatelli,professore associato di Cinema, Fotografia, Televisione, Filmologia e Storia dei media audiosivi Facoltà di Lettere Università Cattolica. Presenta Lorena Bianchetti, conduttrice di A Sua Immagine, RaiUno.
16.30: Incontro Miu Miu Women’s Tales #4 – in collaborazione con le Giornate degli Autori
19.00: Diretta della trasmissione Rai Radio 3 Hollywood Party.

Trasformazioni demografiche e mutamenti sociali, Rena, 28 agosto

Alessandro ROSINA è interventuo agli Stati generali dell’innovazione, Rena

Prima parte| Le grandi trasformazioni (e noi)

Lezione 1 – Trasformazioni demografiche e mutamenti sociali

Alessandro Rosina, Università Cattolica

Le trasformazioni che ha subito e sta subendo il nostro Paese rischiano di lasciarci ai margini: per questo motivo è necessario contribuire al cambiamento ora che stiamo lentamente uscendo dalla crisi. Se falliamo, dopo questa timida ripresa, rischiamo il declino.

Ci sono tre grandi I che caratterizzano i mutamenti attuali: immigrazione, invecchiamento, innovazione tecnologica.

La chiave di lettura per il futuro dell’economia, del lavoro e, quindi, della definizione di policy è tenere in considerazione queste tre I ed il rapporto tra generazioni: la demografia permette infatti di alzare lo sguardo dal presente e adottare uno sguardo di medio e lungo periodo.

 

Il programma della giornata di lavoro del 28 agosto:
I futuri del lavoro e dell’economia
Prima Parte | Le grandi trasformazioni (e noi)
9.30 | Valore del lavoro nella grande transizione | Andrea GARNERO, OCSE
11.30 | Trasformazioni demografiche e mutamenti sociali | Alessandro ROSINA, Univ. Cattolica
Seconda Parte | Il lavoro cambia forma ma non identità
15.00 | Introduzione all’intelligenza artificiale e al machine learning | Raffaele MAURO, Endeavor
16:00 | Lavori, tecnologie e trasformazione digitale | Antonio ALOISI, Univ. Bocconi
17: 00 | “Piattaforme”: il futuro del sindacato, dell’impresa e della rappresentanza
modera: F. LUCCISANO Rena
Marco BENTIVOGLI FIM Cisl
Marco GAY Digital Magics
Maria Letizia GARDONI Coldiretti

Verso il Sinodo 2018, Senigallia 7 settembre

Spazio Giovani MCL
Incontro Formativo – Senigallia 7 settembre 2017
SenbHotel – Viale Bonopera 32 – Senigallia

VERSO IL SINODO 2018
“Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità”
(PAPA FRANCESCO)
ore 14.00
arrivo e sistemazione dei partecipanti
ore 15.00 apertura dei lavori
Introduce
Maria Pangaro
Delegato Nazionale Giovani
Interviene sull’indagine giovani e fede in Italia
“Dio a modo mio” (Vita e Pensiero, 2015)
Rita Bichi
Ordinario di Sociologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – Osservatorio Giovani Istituto Toniolo
Dibattito e replica
Conclude
Giovanni Gut
Membro della Presidenza Nazionale Giovani

 

ProgProgramma

Il lavoro che cambia: il “Piano Marshall” per i giovani, 23 agosto Rimini

IL LAVORO CHE CAMBIA: IL “PIANO MARSHALL” PER I GIOVANI
Mercoledì 23 agosto 2017 19:00 Sala Illumia C3 – Meeting Rimini

Partecipano: Andrea Bonsignori, Rettore delle Scuole Paritarie Cottolengo; Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Alessandro Rosina, Professore Ordinario di Demografia e Statistica Sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Introduce Dario Odifreddi, Presidente della Fondazione Piazza dei Mestieri.

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