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Lavoro flessibile e settimana corta: il parere dei giovani

Young people waiting for job interview indoors

Alessandro Rosina, demografo dell’Università Cattolica e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani, è intervenuto sul tema del lavoro flessibile e settimana corta a Timeline su Sky.

È positivo il punto di vista di Rosina circa la proposta della settimana corta lavorativa (sui 4 giorni) “ma bisogna fare un ordine mentale rispetto ad alcuni cambiamenti previsti dal Governo o dalle pratiche aziendali per non inseguire delle mode che, poi, vengono facilmente abbandonate o che non diventano parte sistematica di un ripensamento profondo di cosa sia oggi il lavoro e di come vada migliorato dal punto di vista qualitativo e, di conseguenza, anche quantitativo. Rispetto a qualsiasi proposta e pratica dovremmo capire come ci aiata a sciogliere i nodi che, attualmente caratterizzando il nostro Paese – ha detto Rosina -. Allora noi siamo un Paese con bassa produttività eppure lavoriamo più ore rispetto al resto d’Europa, con salari bassi, con squilibri demografici e che ha bisogno di rafforzare la forza lavoro. Rispetto ai giovani, i dati dell’Osservatorio giovani dicono che vorrebbero metteri passione nel lavoro, ma hanno anche il timore di un eccesso di svincoli o sovraccarico. Vorrebbero gestire in maniera autonoma il carico di lavoro. Quando andiamo a chiedere quale sia l’aspetto più importante rispetto al lavoro, i giovani collocano al primo posto la realizzazione personale, al secondo posto svolgere un’attività lavorativa che rispecchi i propri valori e al terzo posto l’organizzazione dei tempi di lavoro”.

Qui il servizio completo.

I nostri giovani sono giovani troppo a lungo: la politica li deve aiutare a crescere

Su Il Sole 24 ORE del 28 dicembre Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale, Università Cattolica del Sacro Cuore e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo affronta, in un lungo e approfondito articolo, la situazione dei giovani in Italia. Si parla della necessità di accelerare un cambiamento culturale che li responsabilizzi rendendoli più “cittadini attivi” e meno “figli a carico”. Questo passa però dal rafforzamento e allargamento di investimenti che li aiutino a sperimentarsi e ad essere riconosciuti come soggetti attivi in grado di prendere decisioni responsabili.

Qui l’articolo completo.

Inverno demografico in Italia: mettere i giovani nelle condizioni di scegliere

Inverno demografico: sul tema interviene Alessandro Rosina, demografo dell’Università Cattolica, coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani.

Avere figli è una libera scelta ma è necessario che i giovani siano messi nelle condizioni di poterlo fare. Oggi la situazione complessiva in Italia scoraggia le coppie che desiderano avere figli.

Non si tratta tanto di “convincere” giovani donne e giovani uomini a diventare genitori per il bene del Paese, ma di permettere ad ognuno di realizzare liberamente i propri desideri di genitorialità, quali che siano. E’ necessario, in definitiva, ridurre il gap tra il numero di figli desiderati e il numero di figli generati.

Qui l’articolo completo.

Generazione Neet: chi sono i giovani inattivi

Su Donna Moderna si parla di Neet. Ma perché in Italia abbiamo un numero così alto di Neet? «La causa principale è costituita dalle fragilità del percorso di transizione scuola-lavoro, che assomiglia a un labirinto con elevato rischio di perdersi. E al poco dialogo che c’è tra formazione, aziende e centri per l’impiego» spiega Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e coordinatore scientifico dell’Osservatorio giovani dell’Istituto Toniolo.

CREMONA: Dall’indagine nazionale – Rapporto Giovani 2022 all’esperienza dei PdO

L’Informagiovani del Comune di Cremona, in collaborazione con l’Azienda Sociale del Cremonese, l’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito e con il supporto dell’Istituto Giuseppe Toniolo ha attivato un Osservatorio centrale con l’obiettivo di supportare i Comuni dell’Ambito cremonese nell’attivazione di Punti di Osservazione finalizzati al monitoraggio di bisogni, attese, aspettative, immaginario e tutto ciò che caratterizza la visione di futuro dei giovani del territorio.

Nei mesi scorsi mesi è stata realizzata un’intensa attività di progettazione che ha portato alla realizzazione di cinque focus group rivolti ai ragazzi tra i 15 e i 34 nei Comuni di Castelverde, Pizzighettone, Soresina, Sospiro e Vescovato, quali rappresentanti dell’Ambito, con l’obiettivo di raccogliere il punto di vista dei giovani su lavoro, scuola, cultura, cittadinanza attiva, tempo libero e tanto altro, scambiare idee e costruire nuove proposte.

Martedì 20 dicembre, dalle 11.30 alle 13.30, in Sala Zanoni (via del Vecchio Passeggio 1, Cremona), l’Istituto Toniolo presenterà i risultati della ricerca sul territorio cremonese.

In tale occasione verrà inoltre presentato il “Rapporto Giovani 2022 – La Condizione giovanile in Italia”, condotto dall’Istituto Toniolo a livello nazionale.

Il programma.

Giovani e partecipazione: i dati dell’Osservatorio Giovani al convegno Obiezione alla violenza servizio all’uomo

Elena Marta, docente dell’Università Cattolica e componente dell’ Osservatorio Giovani, interverrà al convegno, promosso da Caritas Italiana, dal titolo Obiezione alla violenza servizio all’uomo in programma a Roma, mercoledì 7 dicembre.

Porterà il proprio saluto anche il presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi.

La professoressa Marta presenterà i dati dell’ indagine dell’Istituto Toniolo sulle forme di partecipazione e impegno delle nuove generazioni.

Qui il programma.

Le slides della prof.ssa Marta

Adolescenti e adulti in dialogo: una ricerca nelle valli friulane

“Fateci domande intelligenti” è il titolo del volume edito da Vita e Pensiero che raccoglie e racconta il lavoro svolto negli ultimi due anni nelle valli e dolomiti friulane, a sostegno del dialogo inter-generazionale tra adolescenti e adulti, nella prospettiva delle generatività sociale, che ha coinvolto il Tavolo Educativo Don Lorenzo Milani, i Servizi Sociali che operano sul territorio e l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo.

Nel volume è raccontata, a più voci, l’iniziativa di ricerca-azione partecipata che ha coinvolto adolescenti e adulti di un territorio, quello delle Valli e Dolomiti friulane della ex Provincia di Pordenone, definito istituzionalmente come “fragile e marginale”. Può definirsi un’impresa, che ha preso le mosse dalla ricerca, da parte del Tavolo Don Milani e del Servizio sociale, di un partner disponibile, individuato nell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, a costruire un progetto che non si fermasse alla sola raccolta dati, ma che aiutasse ad attivare ricadute sociali e educative.

Giovedì 17 novembre 2022, il libro è stato presentato presso la biblioteca civica di Maniago, in provincia di Pordenone. Sono intervenuti S.E. mons. Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione cattolica e coordinatore del Patto Educativo Globale promosso da Papa Francesco, e il prof. Domenico Simeone, preside della Facoltà di Scienze della formazione presso l’Università Cattolica di Milano, membro del Comitato scientifico dell’Osservatorio Giovani e direttore della Cattedra UNESCO Education for Human Development and Solidarity among Peoples.

Locandina

Comunicato stampa

Passi di sinodalità in diocesi di Otranto

Il Servizio per la Pastorale giovanile della diocesi di Otranto, nell’ambito del cammino sinodale delle Chiese in Italia, propone due incontri con il prof. Fabio Introini, docente di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano, per mettere a tema “L’indagine sugli adolescenti ad Otranto: dati e ricadute pastorali”.

Venerdì 18 novembre si terrà un incontro al mattino presso l’Oasi Santi Martiri Idruntini a Cesarea Terme con i sacerdoti diocesani e un incontro nel pomeriggio presso l’Istituto E. Lanoce di Maglie con i Consigli pastorali parrocchiali, i docenti, gli assistenti sociali e gli operatori laici del territorio.

S.E. mons. Donato Negro, Arcivescovo di Otranto, presiederà l’inizio dei lavori.

Locandina

La scuola risorsa strategica per i giovani

Melfi (aula magna I.I.S. G. Gasparrini), martedì 8 novembre, ospita l’incontro La condizione giovanile in Italia – Rapporto Giovani 2022. La scuola risorsa strategica per i giovani.

Il programma

INTRODUZIONE
Marida Sonnessa, delegata diocesana Diocesi Melfi Rapolla Venosa Università Cattolica Sacro Cuore di Milano

RELAZIONE

Rita Bichi, docente ordinario di Sociologia generale Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

INTERVENTI

Carlo Massaro, dirigente scolastico IIS G. Gasparrini
Prospero Armentano, dirigente scolastico IIS Federico II di Svevia
Vincenza D’Elia, dirigente scolastico IISS Ten. Remo Righetti
Giuseppe Mario Paternò, presidente Fondazione ITS Potenza
Marina D’Ambrosio, manager coordinator Sud Italia JA Junior Achievement

Modera:

Liberato Canadà, delegato Regionale Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

La locandina



L’Osservatorio Giovani al Next Generation Fest

Un’occasione unica di incontro per sottolineare il protagonismo delle nuove generazioni, grazie a mentorsIstituzioni (nazionali ed europee), influencerartisti.

Il Next Generation Fest, attraverso momenti di talkspeech ispirazionali e live performance, intende rilanciare i valori fondanti dell’Unione Europea con il coinvolgimento attivo dei giovani come costruttori di comunità.

L’evento intende anche permettere alle Istituzioni di intercettare le istanze dei giovani e raccontare le opportunità di autonomia offerte nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana, cofinanziato con i fondi strutturali europei.

Il Next Generation Fest è un evento gratuito che si svolgerà in presenza sabato 5 novembre (h 10-23). L’evento sarà ospitato negli spazi del Teatro del Maggio (Piazza Vittorio Gui 1, Firenze).

A condurre ci saranno la giornalista Veronica Maffei, il conduttore Nicolò De Devitiis (inviato de Le Iene e speaker radiofonico per Radio 105) e il duo di attori comici I Sansoni.

Oltre al Mainstage sarà anche allestita un’area stand dove enti regionali, nazionali e europei daranno informazioni ai giovani sulle opportunità promosse, tra cui quelle del programma Next Generation EU.

Interverrà Alessandro Rosina, che ha coordinato per l’Osservatorio Giovani una ricerca sulla condizione giovanile in Toscana, in collaborazione con Ipsos.

Next Generation Fest – Giovanisì (giovanisi.it)

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