Home Blog Pagina 86

Fare famiglia oltre la crisi: è possibile?

Nel 2013 le nascite hanno toccato il punto più basso dall’Unità d’Italia in poi. Nel 2014 l’ammontare dei nati è poi risultato ancora minore, tanto che l’Istat stesso, per evidenziare il record negativo, ha sottolineato che mai avevamo fatto così pochi figli dal 1861 in avanti.

Istat rileva dinamiche depressive della natalità per numero medio di figli per donna (Tft, Tasso di fecondità totale). Tale condizione porta ad accentuare ulteriormente il processo di invecchiamento della popolazione italiana. Come noto, la sostenibilità e la competitività di un paese è garantita anche e soprattutto dalla disponibilità di un ricambio giovane nella forza lavoro.

T-aspettative

Il Rapporto Giovani analizza le aspettative di fecondità di un campione di oltre 9.000 giovani in un orizzonte di brevissimo (un anno da dall’intervista) e breve periodo (tre anni dall’intervista).

 

Il processo di formazione di una famiglia, che si realizza attraverso la conquista di una propria autonomia residenziale e che si articola nella concomitante o successiva formazione di un’unione e nell’eventuale nascita di figli, rappresenta uno dei passaggi cruciali che costituiscono la transizione all’età adulta. Tale processo in Italia, come ben noto, risulta persistentemente posticipato rispetto al resto dell’Europa.

L’età media all’uscita dalla casa dei genitori è pari a circa 30 anni, e la percentuale di giovani fra i 18 e 34 anni che vivono ancora con i genitori risultava nel 2013 ancora superiore al 65%, ponendo l’Italia ai primi posti in Europa per il ritardo con il quale i figli conquistano una propria indipendenza. Il ritardo nell’uscita di casa non è solo un esempio della crescente posticipazione nei passaggi cruciali che portano un giovane a diventare adulto, poiché a una ritardata conquista dell’autonomia residenziale tende a corrispondere anche un’età elevata alla formazione di una propria famiglia e all’entrata nella maternità e paternità.

 

Fig.1. Percentuale di giovani 18-34 che vivono con i genitori

sironi

Fonte: elaborazioni da dati Eu-Silc per anni 2005-2013

 

C’è un crollo dei tassi di fecondità di ordine superiore al primo. Tutto ciò pone molti interrogativi sui fattori che spingono le donne e le coppie ad avere un numero di figli inferiore non solo rispetto al passato, ma spesso anche rispetto alle loro stesse aspettative. L’Italia, infatti, è caratterizzata dalla presenza di livelli decisamente ridotti del tasso di fecondità totale e di progetti familiari che vedono nella famiglia con due figli la composizione attesa più frequentemente riportata dalle donne e dalle coppie

 

tasso di fecondita

 

È stata dedicata un’indagine ad hoc al modo in cui i giovani europei vivono e considerano l’ambiente familiare, confrontando i dati raccolti in Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. Il primo ciclo di domande ha riguardato la rappresentazione della famiglia. Per quanto riguarda l’affermazione “la famiglia è semplicemente vivere insieme”, emerge una differenza statisticamente significativa tra i cinque Paesi considerati: in generale, la Germania è il Paese che riporta medie del “sì” più elevate, seguita dalla Francia. La Spagna riporta le medie più basse, seguita dalla Gran Bretagna. L’Italia si colloca in un posizione intermedia.

 

 

T-famiglia

 

Il tema delle aspettative di fecondità riguarda la sfera della valutazione individuale di ogni singolo soggetto, che non possono essere spiegate in modo esaustivo dalle rilevazioni delle statistiche ufficiali sugli aggregati. Lo strumento più opportuno per indagare la sfera delle aspettative e delle preferenze individuali è quello delle indagini campionarie che raccolgono micro-dati longitudinali. In questo senso, la rilevazione del 2015 promossa dall’Istituto Toniolo nell’ambito del “Rapporto Giovani” costituisce uno strumento prezioso per l’analisi dei corsi di vita individuali. Il caso italiano è caratterizzato da una sovrastima dei desideri riproduttivi rispetto ai valori della fecondità realizzata.

 

intenzioni di avere un figlio

 

 

7×1 – Intervista ad Annamaria Indinimeo su giovani e scuola

7 x 1 è una rubrica a cura dell’Istituto Toniolo, in onda ogni sabato su Radio Marconi (con replica di domenica).

Rapporto giovani al Meeting di Rimini – guarda il video

Il professor Rosina del team Rapporto Giovani ha partecipato al Meeting di Rimini sul tema

La strana demografia italiana: c’è posto per noi? 

Sabato 20 agosto 2016 11.15

Relatori: Gian Carlo Blangiardo, Docente di Demografia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca; Alessandro Rosina, Docente di Demografia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Moderatore: Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà.

Clicca per vedere il video dell’incontro

 

La kermesse pone molta attenzione all’argomento educativo, come si può leggere qui.

 

Rapporto giovani 2016 – “Servizio Civile Universale”. Tu lo faresti? E lo consiglieresti? Un anno basta?

Prorogata all’8 luglio alle ore 14.00 la scadenza del bando del servizio civile nazionale per la selezione di 35.203 volontari per progetti in Italia e all’estero.

È stato realizzato, all’interno del Rapporto Giovani, un approfondimento sul tema del Servizio Civile Universale, al fine di comprendere :

  1. La conoscenza della proposta del Servizio Civile Universale da parte dei giovani
  2. Le opinioni in merito alla durata del Servizio Civile Nazionale
  3. Le rappresentazioni in merito alle funzioni del Servizio Civile Universale.
  4. La disponibilità a svolgere il Servizio Civile Universale e a suggerirlo ad amici.

Il campione è costituito da 1783 giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni ed è rappresentativo su scala nazionale.

Ai partecipanti è stato chiesto:

Tu lo faresti?                                                               E lo consiglieresti?

lofarestiloconsiglieresti

Un anno basta?

periodo scu

Rapporto giovani 2016 – “Servizio Civile Universale. Sai di cosa si tratta?”

Il prossimo 8 luglio alle ore 14.00 scade il bando del servizio civile nazionale per la selezione di 35.203 volontari per progetti in Italia e all’estero.

È stato realizzato, all’interno del Rapporto Giovani, un approfondimento sul tema del Servizio Civile Universale, al fine di comprendere :

  1. La conoscenza della proposta del Servizio Civile Universale da parte dei giovani
  2. Le opinioni in merito alla durata del Servizio Civile Nazionale
  3. Le rappresentazioni in merito alle funzioni del Servizio Civile Universale.
  4. La disponibilità a svolgere il Servizio Civile Universale e a suggerirlo ad amici.

Il campione è costituito da 1783 giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni ed è rappresentativo su scala nazionale.

Ai partecipanti è stato chiesto:

«Il governo italiano sta promuovendo il “Servizio Civile Universale. Sai di cosa si tratta?”servizio1».

Le possibilità di risposta erano: «sì bene», «sì ma solo vagamente», «no».

 

Ai giovani è stata poi mostrata la seguente definizione:

Il Servizio Civile Universale, a partire dal 2015, darà l’opportunità a circa 100.000 giovani italiani e stranieri dai 18 ai 28 anni di prestare servizio al fine di tutelare il patrimonio culturale e geologico del nostro paese. Le aree di intervento sono le seguenti: protezione civile, assistenza, ambiente, patrimonio artistico e culturale, Servizio Civile all’estero. I volontari riceveranno 433 euro al mese per una durata minima di otto mesi prorogabili a dodici.

Fattore Giovani. “Sport e solidarietà” con con Corrado Ratti de “I Muscoli del Lario”

Fattore Giovani è l’appuntamento televisivo settimanale prodotto dall’Istituto Giuseppe Toniolo con il supporto di Università Cattolica e, in particolare, dell’Alta Scuola in Media e Spettacoli con il corso Cimo (Comunicazione per l’impresa e i media). La trasmissione sarà in onda ogni domenica alle 20.30 (in replica il giovedì alle 15.30), sul canale 195 del digitale (Chiesa Tv) e sul circuito delle tv cattoliche.

Ecco la puntata n.6

Consegnato al Santo Padre il volume “Dio a modo mio – Giovani e fede in Italia”

228203_22062016Al termine dell’udienza generale di mercoledì 22 giugno, il segretario generale dell’Istituto Giuseppe Toniolo Enrico Fusi, le prof. Paola Bignardi e Rita Bichi hanno consegnato al Santo Padre il volume “Dio a modo mio – Giovani e fede in Italia”, che raccoglie i risultati dell’indagine qualitativa curata da Paola Bignardi e Rita Bichi, promosso dall’Istituto Toniolo sul tema dei giovani e la fede.

Fattore Giovani – Puntata 5

Fattore Giovani è l’appuntamento televisivo settimanale prodotto dall’Istituto Giuseppe Toniolo con il supporto di Università Cattolica e, in particolare, dell’Alta Scuola in Media e Spettacoli con il corso Cimo (Comunicazione per l’impresa e i media).

La trasmissione sarà in onda ogni domenica alle 20.30 (in replica il giovedì alle 15.30), sul canale 195 del digitale (Chiesa Tv) e sul circuito delle tv cattoliche.

Ecco la puntata n.5

Fattore Giovani – Puntata 4

Fattore Giovani è l’appuntamento televisivo settimanale prodotto dall’Istituto Giuseppe Toniolo con il supporto di Università Cattolica e, in particolare, dell’Alta Scuola in Media e Spettacoli con il corso Cimo (Comunicazione per l’impresa e i media).

La trasmissione sarà in onda ogni domenica alle 20.30 (in replica il giovedì alle 15.30), sul canale 195 del digitale (Chiesa Tv) e sul circuito delle tv cattoliche.

Ecco la puntata n.4

Ultime News