“Da quando è cominciata l’emergenza del coronavirus, sono cresciute la fiducia nella scienza e l’attenzione ai dati. La voce degli esperti ha conquistato la scena nel dibattito pubblico e i numeri che essi forniscono sono diventati le coordinate essenziali comuni per capire la gravità della situazione, aiutandoci ad evitare sia la sottovalutazione sia l’allarmismo”.
Alessandro Rosina, membro dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, riflette sull’impatto demografico causato dalla diffusione del coronavirus.
“L’impatto demografico non si ferma però alla mortalità. Ci si può attendere una riduzione sensibile anche della fecondità, già molto bassa in Italia. I fattori frenanti sono l’aumento delle difficoltà economiche, il rallentamento per i giovani dell’accesso al lavoro, la posticipazione delle scelte di autonomia e formazione di una propria famiglia, l’incertezza sul dopo. Possibili effetti positivi si possono invece avere per una parte delle coppie già formate, in buone condizioni economiche, che si trovano con più tempo da trascorrere assieme”
Qui la riflessione completa (Avvenire, 17 marzo 2020)