Il rapporto tra giovani italiani e politica non è dei più felici. Troppe le promesse mancate e le inadempienze nel fornire risposte credibili e solide per migliorare il presente e il futuro delle nuove generazioni. Fra poco si andrà a votare.
Come valutano le nuove generazioni l’attuale offerta politica? Qual è il loro orientamento di voto? Quale contributo di partecipazione alla vita politica sono disposti a dare? Credono ancora nella possibilità di un cambiamento positivo e in spazi per un loro ruolo da protagonisti?
Il Rapporto giovani fornisce alcune risposte a queste domande attraverso un’indagine che approfondisce l’atteggiamento delle nuove generazioni verso la politica e la partecipazione elettorale.
In aggiunta ai risultati dell’indagine principale, tra la fine del 2012 e l’ inizio del 2013, è stato sottoposto a un campione di 1200 giovani rappresentativo a livello nazionale un questionario di approfondimento sui temi della politica e della partecipazione elettorale.
Risultati
Oltre la destra e la sinistra
Il 30% dei giovani si colloca nel centrosinistra, Il 17% nel centrodestra, 14,5% si posiziona attorno al centro. Vince però chi non vuole collocarsi rifiutando la logica destra/sinistra: pari al 38,5%.
A collocarsi nel centrosinistra sono di più le femmine, ma anche chi vive nel centro Italia e chi proviene da famiglia con status sociale medio-alto. Viceversa a posizionarsi nel centrodestra sono, in senso relativo, di più i maschi, chi vive nel Nord e con origini sociali basse.