Promuovono uomini e donne di Chiesa (sacerdoti, missionari e insegnanti di religione) ma i consensi diminuiscono verso la Chiesa come istituzione nel suo complesso. In un quadro di sfiducia generalizzata nei confronti delle Istituzioni, 6 giovani lombardi credenti su 10 promuovono la Chiesa, mentre estendendo il dato anche ai non credenti le bocciature aumentano. Si fidano, però, della scuola e delle Forze dell’ordine.
Questa la sintesi del nuovo segmento del Rapporto Giovani campione rappresentativo su scala nazionale composto da 9000 ragazzi fra i 18 e i 29 anni.
Secondo il campione analizzato, la maggioranza dei giovani lombardi (oltre il 60%), dà alla Scuola e all’Università un voto positivo. Promosse anche le Forze dell’ordine. Anche in questo caso più del 57% dei ragazzi lombardi intervistati mostra fiducia nei confronti di chi indossa una divisa.
Il capitolo dedicato alla Chiesa è maggiormente articolato sia a livello italiano che lombardo. Innanzitutto si distingue il segmento dei giovani lombardi credenti: tra questi quasi il 56% esprime un giudizio positivo. Il dato diminuisce considerando anche non credenti (33%).
Come per tutte le istituzioni, i giovani tendono a premiare maggiormente le figure più vicine, con le quali interagiscono quotidianamente e concretamente «segno che la fiducia passa attraverso la relazione – ha spiegato Pierpaolo Triani, docente di Metodologia dell’educazione e dell’insegnamento all’Università Cattolica -. Il dato sulla Chiesa come istituzione sollecita la comunità cristiana a una riflessione perché la sfiducia generale nella Chiesa risente della sfiducia nelle Istituzioni, ma l’attenzione maggiore verso le figure vicine ci spinge a investire nella relazione. Lo stesso vale per la scuola: dove c’è un contatto diretto e il giovane si sente coinvolto allora la fiducia aumenta. Cercano concretezza e capacità di dialogo che evidentemente non trovano nelle istituzioni nazionali percepite da loro come lontane».
Vanno meno bene i Sindacati che ottengono, in media, il 29% dei consensi, meno di 3 su 10 sia a livello nazionale sia a livello lombardo. Analizzando il dato per genere, i consensi salgono leggermente tra le donne (28%). Rispetto all’area geografica, è più alto il dato positivo nel Sud e nelle Isole (28%) rispetto al Nord (26%).
Si posiziona meglio l’ Unione Europea, che arriva al 46%.
Interessante osservare, in particolare, come la fiducia negli Enti locali sia sensibilmente più alta in Lombardia, questo vale per la Regione ma soprattutto per i Comuni. La fiducia in chi amministra il Comune arriva vicina al 40% di consensi, mentre la Regione rimane sotto il 30%.
In definitiva è migliore il dato locale rispetto a quello nazionale della fiducia nell’amministrazione dei Comuni, ovvero della politica più vicina al livello dei cittadini e in Lombardia considerata più efficiente, meno corrotta e in grado di fornire servizi di migliore qualità.