L’edizione 2016 del Rapporto Giovani ha trovato ampio spazio sui media italiani, che hanno scelto di approfondire di volta in volta aspetti differenti dell’indagine. Ecco una breve rassegna stampa degli ultimi giorni.
Elvira Serra sul Corriere della Sera si concentra sui flussi migratori che dal nostro Paese puntano a mete europee ed extraeuropee. Sono i giovani italiani che partono in cerca di lavoro: l’83% di loro è pronto a trasferirsi stabilmente per trovarne uno, sia in Italia sia all’estero.
Repubblica affronta il tema del bullismo nelle scuole: il 19,4% degli studenti italiani ha assistito ad atti di bullismo all’interno del proprio istituto. Agli episodi di violenza e alle intimidazioni nelle aule si affiancano le manifestazioni di razzismo, nonché la diffusione di droga e spaccio.
Per Famiglia Cristiana al centro dell’attenzione c’è la famiglia, verso la quale si nota un’apertura maggiore da parte dei giovani italiani. È forte il desiderio di diventare autonomi, staccarsi dalla propria famiglia di origine e fondarne una propria, ma spesso manca quella stabilità economica (e quindi lavorativa) che è essenziale per avviare un percorso del genere.
Il TG2 ha dedicato un servizio (minuto 25.30) alla cosiddetta “generazione dispersa”, in bilico tra la voglia di fare e il disincanto di fronte a un Paese che non sa valorizzarne le potenzialità. I giovani di oggi sono disillusi e pragmatici, e considerano la capacità di adattarsi la risorsa più utile per trovare lavoro.
Avvenire, infine, guarda al tema dell’immigrazione e al mondo in cui i giovani europei reagiscono all’arrivo degli stranieri sul continente. Non mancano atteggiamenti di difesa e chiusura: prevale l’idea che gli immigrati siano troppi, e siano all’origine di problemi e tensioni nella convivenza civile.