La promozione dei green jobs rappresenta una delle iniziative messe in atto da Fondazione Cariplo per contrastare le disoccupazione giovanile.
«La salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente sono strettamente legate alla diffusione di modalità produttive e di servizi attenti alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico, all’adozione di politiche e tecnologie green. Ma per rendere possibile tutto questo è necessario sviluppare fin dai banchi di scuola competenze green che impattano sulle varie occupazioni. Per questo preferiamo parlare di greening delle occupazioni anziché suddividere le occupazioni in green e non green», spiega Andrea Trisoglio, referente per Fondazione Cariplo del Progetto Green Jobs.
La crescente domanda di tecnici installatori di linee elettriche, professione che non prevede una preparazione diversa rispetto al passato, si accompagna al cambiamento di competenze per alcune occupazioni in un’ottica green. Ad esempio, «agli architetti si richiedono sempre più competenze relative al risparmio energetico e all’uso di materiali green nelle costruzioni, anche se la domanda di architetti non è complessivamente determinata dall’economia green». Ci sono anche professioni totalmente nuove o significative derivanti dallo sviluppo della green economy, come i tecnici installatori di impianti solari e fotovoltaici.
Una consapevolezza a cui Cariplo educa sia gli studenti che i neolaureati con il progetto dei green jobs che ha già i numeri. La Fondazione ha coinvolto circa 150 aziende, alcune nell’ambito dei tirocini green, altre come testimonial durante gli incontri di orientamento nelle scuole, altre nel percorso sull’autoimprenditorialità green per sviluppare idee progettuali e altre, infine, che hanno accolto gli studenti in alternanza scuola-lavoro.
La Fondazione ha accompagnato gli studenti liceali nell’orientamento ai green jobs coinvolgendo, nella prima edizione per l’anno scolastico 2015-2016, 25 scuole, 117 classi, 2.424 studenti, e svolgendo 990 colloqui individuali, con gli interventi di 43 testimonial aziendali. La formazione all’imprenditorialità green è stata destinata a 1.004 studenti di 27 scuole con il coinvolgimento di 11 aziende. L’alternanza scuola-lavoro per fondazione Cariplo ha significato l’impegno di 300 studenti in 12 classi di 3 scuole e di 13 aziende. I giovani che hanno terminato il ciclo di studi si sono rivolti allo Sportello Green jobs richiedendo 232 colloqui individuali.
Sono anche stati attivati 150 tirocini extracurriculare in 85 aziende.
«La situazione lavorativa del gruppo dei 150 giovani viene monitorata grazie a un “Protocollo tecnico” tra Fondazione Cariplo e ministero del Lavoro all’interno del progetto Green Jobs. Tale protocollo prevede che la Fondazione condivida con il ministero l’archivio informatizzato del progetto contenente i dati individuali dei soggetti coinvolti nei tirocini. A sua volta, il ministero eseguirà le operazioni di collegamento tra l’archivio dati e il proprio sistema informativo statistico delle comunicazioni obbligatorie. Si genera così un nuovo archivio con le informazioni rilevanti relative alle posizioni e alle storie lavorative dei tirocinanti e, dopo aver reso anonimi i dati, provvederà a consegnarlo alla Fondazione. Avremo a disposizione i primi dati verso settembre», chiude Trisoglio.
La fase due intende continuare sul solco della prima fase avviata nel 2015 e promuovere i temi della Circular Economy attraverso un programma di incontri rivolto a insegnanti e enti non profit attivi in campo ambientale.